Bonus lavoratori stagionali del turismo: in arrivo 2400 Euro

Bonus lavoratori stagionali del turismo: in arrivo 2400 Euro
Pubblicità

Sulla base delle ultime notizie, il bonus per i lavoratori stagionali del turismo ammonterà a 2.400 Euro da corrispondere in unica soluzione come forma di compensazione dei tre mesi di lavoro persi nel 2021 a causa delle chiusure legate all’emergenza pandemica.

Pubblicità

Non sono quindi più 3.000 Euro – 1.000 per ciascuna mensilità – le somme riconosciute agli stagionali come era stato anticipato dall’ex Ministra del Lavoro Catalfo con riferimento allora Decreto Ristori 5, ora Decreto Sostegno.

Il Decreto Sostegno contempla nuovi ristori per il comparto turistico. Si tratta, però, di aiuti economici con importi ridotti rispetto a quanto inizialmente previsto: 2.400 Euro in tutto per i tre mesi di sospensione di lavoro a fronte dei 3.000 annunciati in partenza.

La platea dei beneficiari, ricalcherà quella già delineata nei mesi precedenti. In particolare, potranno beneficiare del nuovo bonus le seguenti categorie di soggetti:

  • stagionali o lavoratori in somministrazione dei settori del turismo e degli stabilimenti termali;
  • stagionali di settori diversi dal turismo e dagli stabilimenti termali;
  • intermittenti;
  • autonomi occasionali privi di partita IVA;
  • incaricati di vendita a domicilio;
  • lavoratori dello spettacolo con almeno sette contributi giornalieri nel 2019 e con un reddito derivante non superiore a 35.000 euro;
  • lavoratori dello spettacolo con almeno 30 contributi giornalieri nel 2019 e con un reddito derivante non superiore a 75.000 euro;
  • lavoratori a tempo determinato dei settori del turismo e degli stabilimenti termali.

Tali soggetti, al momento dell’entrata in vigore del Decreto, non dovranno essere titolari di pensione, né di un rapporto di lavoro dipendente, né di Indennità NASpI.

L’intervento si aggiunge al pacchetto delle misure a sostegno del reddito e del lavoro che dovrebbero trovar corpo nel nuovo provvedimento, tra cui la proroga della cassa integrazione, il rifinanziamento del reddito di cittadinanza, la proroga dell’indennità NASpI e del Reddito di Emergenza.

La necessità di supportare lavoratori ed imprese danneggiati dalla crisi è sentita, necessariamente, anche dal nuovo Esecutivo che ha messo in conto ulteriori ristori per queste categorie di lavoratori che non hanno potuto svolgere la propria attività nel 2021 a causa delle misure di di contenimento del contagio da Covid-19.

Dott. Francesco Cariello

capursoonline

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *